Rassegna Stampa Studio Legale Russo
CONSIGLIO DI STATO – Sentenza n. 842/2016 - NUOVO ISEE: L'indennità di accompagnamento non può essere conteggiata come reddito
Il Consiglio di Stato, con la Sentenza in commento, ha condiviso la posizione di un gruppo di disabili e congiunti di disabili, secondo i quali ricomprendere tra i redditi i trattamenti indennitari percepiti dai disabili significherebbe, in realtà, considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio – e, di conseguenza, i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non rappresenterebbero un reale “sostegno” al disabile ma una mera “remunerazione” del suo stato di invalidità oltremodo irragionevole, oltre che in contrasto con l'art. 3 della Costituzione. Per questo motivo, secondo i Giudici di Palazzo Spada, le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito.
A cura dell’Avv. Salvatore Russo
Corte di Cassazione - Sentenza n. 3695/2016: Responsabilità della Scuola in caso di infortunio dell’alunno
La Corte di Cassazione ha stabilito che, nelle controversie instaurate per il risarcimento del danno da autolesione nei confronti dell’istituto scolastico e dell’insegnante, è applicabile il regime probatorio imposto dall’art. 1218 c.c., sicché, mentre il danneggiato deve provare esclusivamente che l’evento dannoso si è verificato nel corso dello svolgimento del rapporto, sulla scuola incombe l’onere di dimostrare che l’evento è stato determinato da causa non imputabile né alla scuola né all’insegnante.
A cura dell’Avv. Salvatore Russo
Concorso a cattedra 2012: giudice stabilisce che ad essere validi sono i titoli dichiarati nella domanda di partecipazione
Concorso a Cattedra 2012: Graduatorie di Merito da rifare. Il MIUR doveva valutare i titoli dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione.
Nuovo pasticcio del MIIUR nell'ultimo concorso a cattedra bandito ex D.D.G. n. 82/2012: l'ANIEF ha dimostrato in tribunale l'illegittimità dell'operato dell'Amministrazione nella parte in cui ha escluso la valutazione dei titoli culturali se dichiarati unicamente nella domanda di partecipazione al concorso, pretendendo tale dichiarazione in una aggiuntiva "scheda dei titoli valutabili".
L'Avv. Salvatore Russo, con una sentenza esemplare nella sua chiarezza, ha ottenuto dal TAR Lazio la conferma che il Ministero dell'Istruzione non poteva discostarsi da quanto espressamente previsto dal Bando e la condanna delle Amministrazioni ad attribuire il giusto punteggio ai titoli posseduti da una nostra iscritta anche se dichiarati unicamente nella domanda di iscrizione al concorso. Attese per il nuovo anno altre centinaia di sentenze simili che potrebbero stravolgere le immissioni in ruolo finora decretate dal MIUR.